“Stiamo lavorando per inaugurare un nuovo corso”, ha così affermato Antonio Castiglia, presidente del “Gruppo Atletico Polisportivo Castelbuonese”, organizzatore dell’evento
Il “Giro Podistico Internazionale di Castelbuono” è pronto per inaugurare la 91esima edizione con i suoi 104 anni di storia e lo fa in una veste nuova che parte da una volontà condivisa all’interno del “Gruppo Atletico Polisportivo Castelbuonese”, quella di apportare un “nuovo corso” alla manifestazione.
Un percorso di rinnovamento avviato già lo scorso mese di marzo con l’ elezione di un nuovo presidente ed un nuovo direttivo nella consapevolezza che il Giro non poteva più lasciarsi trasportare dalla crisi che lo ha investito negli ultimi anni, causata sia dai forti tagli di finanziamenti da parte di enti pubblici e sponsor privati e sia per il grosso debito che la manifestazione aveva accumulato proprio nei suoi anni d’ oro.
Ci eravamo lasciati il 29 luglio dello scorso anno con la 90esima edizione vinta dal keniano Geoffrey Korir (nella foto in allegato) con un tempo pari a 30′ 30” 31, inserito nell’albo d’oro della storia di quella che è la corsa su strada più antica d’Europa, con il suo circuito duro ed impegnativo di quasi 1100 m da percorrere per nove volte.
Ma ci eravamo anche lasciati con il Giro che aveva perso la diretta Rai, il premio giornalistico, la gara dei ragazzi e quella delle donne nonché con una sala stampa ormai deserta di giornalisti.
Oggi il Giro ha il volto di un “Gruppo Atletico Polisportivo Castelbuonese” rinnovato al suo interno, con un direttivo composto da Antonio Castiglia a cui va la presidenza, Mario Ficarra (vicepresidente), Dario Di Garbo (segretario), Tommaso Raimondo e Vincenzo Fina. Gli altri componenti sono: Michele Spallino, Maurizio Cammarata, Giovanni Diliberti, Vincenzo La Grua, Nunzio La Scuola ed Anna Studiale.
“L’intento di dare un volto nuovo all’ evento è venuta fuori dalla consapevolezza che respiravamo all’interno del gruppo: il Giro era in forte difficoltà ed, al di là dei problemi economici, non veniva più condivisa la linea portata avanti dal vecchio direttivo”, afferma così Antonio Castiglia sottolineando che “abbiamo preso consapevolezza che qualcosa si doveva fare, non si potevano buttare 103 anni di storia e che serviva una linfa nuova che desse vigore e nuova spinta al Giro”.
A “Cursa di Sant’ Anna”, così come è anche tradizionalmente chiamato l’ evento, a sottolinearne il suo intimo connubio con la festa della Santa Patrona della cittadina madonita, si apre ad una serie di eventi che fungono da corollario alla corsa principale dei professionisti del 26 luglio, aventi delle specifiche finalità: fare in modo che del Giro si possa parlare tutto l’ anno cercando anche di coinvolgere nella pratica della corsa il più vasto pubblico di amatori e, dall’altro lato, valorizzare il peso della memoria storica , elemento importante in questa competizione.
Ad aprire le danze quest’ anno, infatti, un evento nuovo: “Aspettando il Giro”, gara aperta agli amatori che si correrà la mattina del 17 luglio nello stesso circuito del Giro. La partecipazione è riservata agli atleti regolarmente tesserati ed in regola con le norme sanitarie vigenti in materia di attività agonistica.
Altro evento su cui si sta lavorando è una mostra che verrà allestita probabilmente il dopo il 17 luglio in cui sarà presente il prezioso materiale video e fotografico degli anni “che furono”, oggi memoria collettiva de “a cursa” appartenente a tutta la comunità castelbuonese e non.
Anna Studiale