martedì, 20 Luglio 2021 / Pubblicato il Giro, News

Il Giro podistico Internazionale di Castelbuono “svela” i suoi Top. Cresce la presenza di atleti Europei; Kenia presente con i fenomeni Kiptanui e Lomuket. L’azzurro Aouani, guida la qualificata “pattuglia” italiana.

Prende forma la start-list della 95esima edizione del “Giro”, in programma lunedì 26 luglio. La manifestazione, organizzata dal Gruppo Polisportivo Atletica Castelbuonese, che da poco ha ricevuto la Heritage Plaque,  quest’anno si fregia della “Gold Label Road Races” della World Athletics.

Castelbuono (Pa).   C’è tanta Europa nel “cast” della 95esima edizione del Giro podistico Internazionale di Castelbuono, in programma lunedì 26 luglio. Italia e Olanda in prima battuta, ma anche Spagna, Svezia e Belgio. Ma la stella della start list che prende sempre più forma è il keniano Erik Kiptanui, trentuno anni compiuti lo scorso aprile e dodicesimo uomo più forte di sempre al mondo sulla mezza maratona (58’42 Berlino 2018). Lo scorso aprile  Kiptanui, ha vinto la  prima edizione della Tuscany Camp Marathon, corsa  nel circuito  ricavato all’interno dell’aeroporto di Ampugnano, con il tempo di 2h05’47; miglior crono mai registrato in maratona nel territorio italiano. Atleta in ascesa, è un altro keniano, Mark Lomuket, che lo scorso maggio a Bergamo ha corso i 5000 metri in 13.01″68.

Dicevamo Europa, eccola, forte, coesa, sempre più ricca a Castelbuono, trainata dagli olandesi Luuk Maas e Björn Koreman. Il primo si è classificato quinto sia nei 10000 che nei 5000 metri, ai recenti campionati europei under 23 di Tallinn, con tanto di PB in entrambe le distanze 13’59’99 e 28’53. In grande spolvero invece, il trentenne Koreman  punta dritto al record nazionale nei 10000 metri (28’15) che tenterà di “abbattere” due settimane dopo Castelbuono, in quel di Berlino. Al momento il suo PB nella distanza è di 28’37, ottenuto nel marzo scorso.   Sempre in chiave europea da segnalare la presenza degli spagnoli Jorge Blanco e Alejandro Jimenèz,  dello svedese David Nilsson e del belga Joris keppens.  E poi ci sono alcuni tra i migliori mezzofondisti italiani della specialità, quelli magari che hanno sfiorato il minimo per Tokyo, olimpiadi “blindate” che, insieme alla Pandemia, influiscono inevitabilmente su una edizione del “Giro” che lo scorso anno, dopo l’annullamento a causa dell’emergenza sanitaria ha scritto una delle sue pagine più tristi, dopoguerra escluso.  Carichi e pronti a fare  “tremare” con il loro calpestio ritmato Castelbuono, Stefano La Rosa (campione europeo a squadre a Berlino 2018), Daniele D’Onofrio (2h15’40” in maratona a Velencia nel 2020). Occhi su Iliass Aouani  due volte tricolore quest’anno (10.000 e cross) al meeting di Ostrava ha limato di altri 7 secondi il suo primato personale sui 10000, portandolo a 27.45.81, dodicesimo tempo di sempre nella storia della distanza in Italia.  L’atleta italo – marocchino, è stato brillante anche al Golden Gala di Firenze con 13’28″09 nei 5000.  E ancora Ahmed Ouhda, italo-marocchino di casa a Bergamo, che meno di due settimane fa, alla festa del Gran Premio Estivo del Mezzofondo, nei 5000 metri, ha tagliato per primo il traguardo con il nuovo primato personale di 14’01″47, battendo  tra gli altri Najibe Salami anch’egli presente quest’anno a Castelbuono.  Prima volta a Castelbuono per Neka Crippa: campione italiano di mezza  nel 2019, lo scorso fine giugno il ventiseienne trentino dell’Esercito ha scritto a Birmingham una delle pagine più belle della sua carriera, conquistando il nono posto nella Coppa Europa dei 10.000 metri con il nuovo primato personale di 27’51″93.  Per lui anche un ottimo secondo posto al Trofeo Città di Telesia. Protagonisti, nella cittadina del beneventano, anche Quazzola, Irabaruta (Burundi), D’Onofrio e De Backer (Olanda), che ritroveremo tutti a Castelbuono, insieme a un habituè della “cursa” quel Alessandro Giacobazzi, quest’anno primo italiano alla Maratona di Milano (2h17’36).  Start list che al momento comprende anche tre atleti siciliani, più volte presenti a Castelbuono. Alessio Terrasi e Vincenzo Agnello, rispettivamente di Altofonte e Misilmeri entrambi allenati da Tommaso Ticali e il messinese Antonino Lollo. Altro sub 29 nei 10000 il sudafricano Melikhaia Frans, 31 anni che ha ottenuto il tempo di 28’49” al Gelvandale Sports Grounds. Giro podistico che a meno di una settimana dallo start scalda i motori, calando le sue carte migliori, diversi gli assi, per un’edizione (e qui il Covid fortunatamente non c’entra nulla) dalle alte temperature.

Gli amici del Giro podistico Internazionale di Castelbuono.

ENTI PUBBLICI

Comune di Castelbuono, Regione Siciliana  Assessorato turismo sport e spettacolo,  Regione siciliana Presidenza, Pro loco Castelbuono, Cusi Sicilia.

SPONSOR TECNICO

Karhu

DITTE PRIVATE

Fideuram Private Banker, Veca spa, Battaglia manna e mannite, Bcc “San Giuseppe” delle Madonie, NVP Broadcast & Obvan, Giaconia supermercati, Consorzio Simegas, Cls arredi, Biscotti Paolo Forti, Aeroviaggi spa, Fiasconaro Srl , Ricoh, Gm srl, Biscotti Tumminello , Acqua Geraci, Ristorante Palazzaccio, Abazia Sant’Anastasia.

Ufficio stampa manifestazione (ma)

https://www.girodicastelbuono.com/

#runinhistory

venerdì, 16 Luglio 2021 / Pubblicato il Giro, News

Il manifesto del 95° Giro podistico Internazionale di Castelbuono all’insegna dell’arte 

Storia, tradizione, inclusione. C’è tutto questo nel manifesto della 95esima edizione del Giro. Un manifesto che si veste d’arte grazie al dipinto del Maestro monrealese Giuseppa D’Agostino.

Castelbuono (Pa).  Un manifesto che è un’opera d’arte. L’elemento più rappresentativo del 95esimo Giro podistico Internazionale di Castelbuono, quest’anno prende spunto da un dipinto di Giuseppa D’Agostino, diplomata Maestro d’Arte. L’artista, che vive e lavora a Monreale, ha tenuto diverse mostre personali e partecipato a numerose mostre collettive in Italia e all’estero.  Il Castello dei Ventimiglia, un gruppo di atleti impegnati in gara, due elementi imprescindibili del Giro, in un dipinto che richiamando il passato si proietta verso il futuro, verso una rinascita. “ Sono venuta a conoscenza del Giro tramite Salvino Leone (medico e scrittore n.d.r.) – afferma l’artista –  che mi ha spesso parlato di questa magica corsa. Ecco che in me è nato il desiderio di celebrarla in qualche modo, secondo la specifica cifra espressiva che mi è propria, cioè la pittura. Ripensando all’idea della ripartenza che caratterizza questo periodo ho voluto, quindi, trasferire quest’idea al mio dipinto – conclude Giuseppa D’Agostino. I podisti sembrano quasi esplodere dal Castello verso il mondo esterno, come una ripartenza, con protagonista Castelbuono simbolizzata nella sua immagine più caratteristica e i podisti nella loro eterogeneità di etnìe”.

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giovedì, 08 Luglio 2021 / Pubblicato il Giro, News

Consegnata la Heritage Plaque al Giro podistico Internazionale di Castelbuono 

Si tratta del riconoscimento assegnato dalla World Athletics alle gare storiche di maggiore tradizione e identità al mondo. Ieri sera l’affissione della targa alle quale è seguita la presentazione della 95esima edizione del Giro.

Castelbuono (Pa). “Gara storica e di rilevanza internazionale”; questa la motivazione che ha portato la World Athletics  (l’organizzazione che si occupa dell’atletica leggera a livello mondiale guidata da Sebastian Coe) a insignire il Giro podistico Internazionale di Castelbuono con la Heritage Plaque, assegnata lo scorso anno a sei eventi mondiali che nei decenni hanno offerto “un’eccezionale contributo alla storia e allo sviluppo dell’atletica leggera”. In tutto il mondo sono 62 le “eccellenze dell’atletica” che possono vantare questo riconoscimento; in Italia  solo la 5 Mulini e la rivista Atletica, edita dalla Federazione Italiana di Atletica Leggera.

La Heritage Plaque, ideata nel 2018 e forgiata dall’azienda italiana Bertoni, da ieri sera fa bella mostra di se accanto al monumento che ricorda il Giro in piazza Margherita (all’inizio di via Roma), proprio in prossimità dove avviene lo start. Un riconoscimento prestigioso e meritato per l’intera comunità madonita  e il Gruppo Atletico Polisportivo Castelbuonese. Nata nel 1912 il Giro viaggia verso le cento edizioni e solo tre volte, nel corso della sua storia, è stato annullato, durante i conflitti mondiali e lo scorso anno a causa della Pandemia. Alla cerimonia di affissione, hanno preso parte Chris Turner, responsabile per la World Athletics della Heritage Plaque, Alessio Punzi Road Running Manager della Iaaf, Franco Fava, atleta ai vertici delle classifiche mondiali dell’atletica leggera negli anni ’70 e adesso firma del Corriere dello Sport, Vincenzo Massimo Modica medaglia d’argento ai mondiali di Maratona a Siviglia (1999), Dario Guarcello assessore al turismo e allo sport del comune di Castelbuono, Salvatore Gebbia presidente della Fidal Sicilia e Antonio Castiglia presidente della società organizzatrice.

Archiviata la cerimonia relativa alla posa della Heritage Plaque l’attenzione si è spostata nel cinquecentesco Chiostro di San Francesco location di una veloce e informale presentazione.  A poco meno di tre settimane, c’è ancora pretattica da parte degli organizzatori; di certo sarà un Giro che, malgrado la concomitanza con le Olimpiadi di Tokyo, non farà rimpiangere le edizioni passate, con una nutrita presenza di atleti provenienti  dal vecchio continente. Novità e conferme che saranno svelate già nei prossimi giorni. Particolare attenzione verrà data alle misure che verranno adottate per l’emergenza Covid, rispettando e facendo rispettare i protocolli vigenti per la data del 26 luglio.

Il Giro deve ripartire – le parole del sindaco di Castelbuono Mario Cicero che ha aperto la conferenza stampa –  e lo deve fare anche se la guerra contro la pandemia non si è ancora conclusa. L’edizione di quest’anno sarà dedicata a coloro che a causa del Covid non ci sono più. Ben ritorni il Giro che non è solo sport, ma anche storia, tradizione e inclusione, è il nostro più grande ambasciatore nel mondo perché unico”.

Chris Turner (prima volta a Castelbuono) ha sottolineato come nei pochi minuti della sua presenza in paese, abbia percepito lo spirito della gara. “Qui la gente – ha detto – vive per la storica gara, tiene a questa competizione perché la sente propria”. Il riconoscimento consegnato è il minimo che potessimo fare”.

Un riconoscimento importante che arriva in questo difficile periodo storico – ha affermato Castiglia –  e che testimonia che nella vita i sacrifici e gli enormi sforzi fatti da tutti in questi decenni, alla fine vengono ripagati con grazia e riconoscenza”.

Gebbia, neo presidente della Fidal Sicilia ha annunciato che il prossimo consiglio regionale si terrà a Castelbuono proprio il 26 luglio, a poche ore dallo start della gara. “Importante e fondamentale – ha sottolineato –  l’opera sul campo della società castelbuonese, attenta all’attività di base e vicina al territorio”.

Per Fava ogni volta ritornare a Castelbuono è rivivere la stessa atmosfera vissuta quando gareggiava: “In Castelbuono  – ha detto il vincitore del 1977 – c’è molto più della gara, perché il Giro e Castelbuono sono un tutt’uno.”

Un corposo “assaggio” di quello che sarà la 95esima edizione del Giro podistico internazionale di Castelbuono, forte di un passato e di una tradizione che lo rendono unico, perché “non potrebbe esistere Giro se non quello di Castelbuono”.

Ufficio stampa manifestazione (ma)

https://www.girodicastelbuono.com/

#runinhistory

lunedì, 28 Giugno 2021 / Pubblicato il Giro, News

La storica corsa siciliana, dopo l’annullamento dell’edizione dello scorso anno, è pronta a ripartire più motivata che mai. Il 7 luglio la prima tappa di avvicinamento con la presentazione del “Giro” e la celebrazione della Heritage Plaque, il premio assegnato alla “corsa” da World Athletics 

Castelbuono (Pa). Dopo l’annullamento dello scorso anno a causa della pandemia (in precedenza lo stop era avvenuto solo in occasione dei due conflitti mondiali) il  Giro Podistico internazionale di Castelbuono, è pronto a rialzare la testa e a celebrare la sua 95esima edizione, il prossimo 26 luglio.

C’è la volontà di ripartire – afferma Antonio Castiglia presidente del Gruppo Atletico Polisportivo Castelbuonese che organizza l’evento  le regole anti Covid sono cambiate, sono più morbide e dunque ci sono tutti i presupposti affinché il Giro riparta. La volontà c’è tutta e per questo ci stiamo lavorando; abbiamo già chiuso con gli impegni legati alla burocrazia – conclude Castiglia – adesso inizia la corsa contro il tempo per confezionare una edizione degna della storicità e della tradizione del Giro”.

Il primo passo ufficiale verso la “ripartenza” è stato già segnato con il pennarello rosso sull’agenda degli organizzatori. Mercoledì 7 luglio, infatti la 95esima edizione del Giro podistico Internazionale di Castelbuono, sarà ufficialmente presentata nel corso di una cerimonia che si terrà presso il Chiostro di San Francesco. Il pomeriggio si aprirà, alle 19.30, in piazza Margherita (all’inizio di via Roma) dove verrà esposta e posta accanto al monumento che ricorda il Giro, la Heritage Plaque, riconoscimento assegnato lo scorso anno, al Giro Podistico internazionale di Castelbuono, dalla World Athletics l’organizzazione che si occupa dell’atletica leggera a livello mondiale (nota in precedenza come IAAF).

Un premio che periodicamente viene assegnato ad eventi mondiali che nei decenni hanno offerto “un eccezionale contributo alla storia e allo sviluppo dell’atletica leggera e delle discipline di cross, montagna, strada, trail, ultrarunning e marcia”.

Saranno presenti alla cerimonia di Castelbuono, tra gli altri, Chris Turner, responsabile per la World Athletics della Heritage Plaque, Alessio Punzi Road Running Manager della Iaaf, Franco Fava, l’atleta di Roccasecca, dapprima campione in  pista, adesso firma autorevole del Corriere dello Sport e Franco Bragagna, voce catodica e storica e dell’atletica leggera internazionale. Il Giro Internazionale di Castelbuono, che dal 2019 è stato nuovamente inserito nel prestigioso elenco dei Gold Label Events della IAAF, ha ripreso a correre, e lo fa inseguendo l’edizione numero 100.

Ufficio stampa manifestazione (ma)

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