martedì, 21 Luglio 2015 / Pubblicato il Albo d'oro, Centenario, Classifiche, Giro

Sono passati 103 anni da quella prima volta che Blanchet tagliò il traguardo. Era il 1912 ed oggi siamo alla novantesima volta che a Castelbuono si udiranno il colpo di pistola e le urla d’incitamento dei castelbuonesi, ma è meglio chiarirlo ancora una volta: il Giro Podistico Internazionale di Castelbuono non è solo una gara di corsa. E’ tanto, tanto di più. E’ la tradizionale ed inossidabile appendice alla processione di Sant’Anna, santa Patrona che la città celebra solennemente il 25, 26 e 27 luglio di ogni anno. Il “Giro” prima di tutto è di Castelbuono e dei castelbuonesi che con la loro energia e calore rendono unico questo evento che da semplice gara diventa festa popolare che ti entra nello stomaco e nel cuore, che diventa vita e un brivido e una scossa capace di essere conosciuto in tutto il mondo. “A cursa i Sant’Anna” si farà anche quest’anno, grazie ai castelbuonesi, grazie all’Amministrazione Comunale e grazie al Gruppo Atletico Podistico Castelbuonese, che da sempre crede e vuole che la tradizione continui e così la magia è accaduta anche quest’anno. Nonostante qualche difficoltà si va avanti, perchè 20 mila persone animeranno queste nostre vie come fosse una finale olimpica: ci saranno gli stiscioni sui balconi, ci sarà la magia di quei 9 giri attorno alla fontana di Piazza Margherita, ci sarà da divertirsi e gioire nel vedere l’ennesimo campione che dalla terra d’Africa è voluto venire quì a correre perchè aveva sentito parlare di questa gara fin lassù negli altipiani del Kenia o nelle strade impolverate d’Etiopia. C’è un Albo d’Oro che fa spavento, pregno di campioni olimpici o mondiali, decine di grandi atleti che sono arrivati qui e hanno trovato una gara non facile da vincere, impegnativa fisicamente, ma che gli è entrata nel cuore per sempre perchè l’atmosfera è davvero unica. Qui hanno vinto keniani, etiopi, sudafricani, marocchini, messicani spagnoli, tanzaniani e l’anno scorso per la prima volta anche un eritreo mentre

l’Italia sul primo gradino del podio non ci sale più dal 1989 quando a firmare il successo fu Salvatore Bettiol. Se questo sarà l’anno buono per i colori italiani lo scopriremo la sera del 26 luglio al termine dell’ultimo giro, ma intanto diversi giovani campioni medagliati azzurri quest’anno saranno al Giro, perchè questa è la corsa giusta per fare esperienza, è il trampolino di lancio di una carriera, ma anche un punto d’arrivo. Correre il Giro di Castelbuono non è per tutti. I giovani italiani qui a Castelbuono per una gara che ha oltre cent’anni, ma che si sente sempre giovane.

Cesare Monetti

Addetto Stampa

venerdì, 25 Luglio 2014 / Pubblicato il Giro

(Castelbuono) – Giorno di vigilia a Castelbuono, domani 26 Luglio alle 19 in piazza Margherita si rinnova la leggenda con questa mitica gara che in 89 edizioni e 102 anni di storia ha visto vincere tantissimi campioni italiani e stranieri.

Nonostante siano tempi economicamente difficili…si va avanti, con una gara comunque dal forte carattere internazionale. Così al nastro di partenza atleti provenienti da ben 6 nazioni differenti:oltre ai già annunciati top runners come il keniano Eliud Kipchoge, il marocchino Rachid Kisri, Yassine Rachik dell’Atletica 100 Torri di Pavia, l’ugandese James Kibet, l’eritreo Ghirmay Ghebreslassie, col pettorale 7 vi sarà John Kipcoech, 23enne keniano  da 1h01’38” sulla distanza di mezza maratona e soprattutto un primato personale sui 5000 metri di 12’49”50’ fatto a Parigi nel 2012. E’ comunque una conoscenza italiana, nel 2013 è stato 2° al cross del Campaccio.

Sesta nazione rappresentata gli Stati Uniti grazie a Ryan Vail, classe 1986, capace di correre il suo miglior 5000m in carriera in 13’32”10 nel 2010 e una mezza maratona in 1h02’04”. Ryan Vail è anche un eccellente maratoneta e l’ha dimostrato il 13 aprile di quest’anno alla London Marathon dove ha tagliato il traguardo in 2h10’57”. Curioso leggere sul suo blog personale in questi giorni la sua attesa per il Giro: “Sono onorato di essere stato invitato al Giro di Castelbuono – scrive rivolgendosi ai suoi tifosi di tutto il mondo – Quella è una delle cmpetizioni più antiche in Europa, guardate l’albo d’oro e vi renderete conto di ciò che sto dicendo. La corsa è un challenge con giri da 1,1km attorno alla cittadina e chiunque viene doppiato è eliminato. Adoro questo tipo di gare e mi aspetto sia un’esperienza memorabile. Vi scriverò per dirvi le mie emozioni, seguitemi”. Con il pettorale 11 e 12 completano la lista degli atleti esteri ed africani i keniani Jaosh Koech e Bernard Chumba.

ITALIANI – E gli italiani? Con i più forti impegnati in raduno nel preparare i Campionati Europei di Zurigo troviamo con il pettorale 8 il bellunese Manuel Cominotto (Atletica Firenze Marathon) nell’ultimo settimana diplomatosi vicecampione d’Italia dei 5000 metri. Pettorale 10 per Gabriele Carletti (Athletic Terni) con 29’36” quale primato personale sui 10000 metri.Ancora con il pettorale 13 e per i colori del GP Parco Alpi Apuane in gara anche il siciliano Giorgio Scialabba seguito dal prof. Ticali, lo stesso della maratoneta azzurra Anna Incerti. Giorgio è stato in primavera il primo italiano al traguardo della Berlin Half Marathon. Pettorale 14 per Giuseppe Gerratana (Aeronautica Militare) nel 2013 medaglia d’argento nei Campionati Europei under23, infine n. 15 per Pasquale Rutigliano (Asd Sme Run).

LA STORIA – Appuntamento dunque a domani con una manifestazione che ricordiamo si svolge sempre il 26 di luglio ed è inserita nell’ambito dei festeggiamenti in onore della patrona del paese: S. Anna. Proprio questo binomio sport – culto ha fatto si che negli anni il Giro diventasse “a cursa i sant’Anna”: un momento di sport, tradizione e partecipazione popolare, coltivato da molte generazioni di castelbuonesi. Cambiare questa data, scomoda e infelice per gli avvenimenti sportivi, sarebbe per i castelbuonesi un sacrilegio.

Il Giro di Podistico non è una corsa qualunque ma la tradizionale e l’indissolubile appendice della processione di S. Anna, Santa patrona che la città celebra solennemente il 25, 26 e 27 luglio di ogni anno. Il Giro senza la folla, senza l’atmosfera frizzante della festa popolare, senza la suggestione del circuito cittadino con la gente ai balconi e lungo i marciapiedi non potrebbe certamente sopravvivere, perché mancherebbero gli elementi più caratteristici. La folla, per esempio, non è la solita che assiste ad un qualunque appuntamento sportivo. Circa ventimila persone si assiepano ogni anno ai bordi del percorso che si snoda all’interno del suggestivo centro storico della cittadina madonita, applaudono tutti i partecipanti, come se ciascuno dei concorrenti fosse un beniamino di casa.

Che la festa…abbia inizio!

mercoledì, 23 Luglio 2014 / Pubblicato il Giro

(Castelbuono) – Si avvicina l’89esima edizione del Giro Internazionale di Castelbuono in programma questo sabato 26 luglio alle ore 19. Va sempre più delineandosi il parterre dei grandi campioni che onoreranno la gara in questo 102esimo anno dalla prima edizione. Intanto è confermata una sintesi su Rai Sport che andrà in onda nei giorni successivi all’evento.

Sicuro protagonista con il pettorale n. 2 il keniano Eliud Kipchoge. Classe 1984 vanta primati personali da brividi sia sui 10000 metri, la distanza da compiere al Giro di Castelbuono, con 26’49”02 stampato nel 2007, sia sui 5000 metri con 12’55”72 fatto nel 2011. Ha conquistato i suoi ori mondiali già nel 2003 a Losanna vincendo il campionato mondiale junior di corsa campestre  e in estate il mondiale assoluto di Parigi in 12’52”79. L’anno successivo alle Olimpiadi di Atene è stato bronzo in 13’15”10 nei 5000 metri, poi ancora sul podio in occasione della rassegna iridata di Osaka 2007 dove ha conquistato uno splendido 2° posto, argento, sempre nei 5000 metri, la sua distanza ideale. Ancora alle Olimpiadi nel 2008 conquista la sua seconda medaglia a cinque cerchi, un altro argento in un più che valido 13’02”80 alle spalle di un imprendibile Kenenisa Bekele. In carriera fino ad oggi dunque 2 Olimpiadi con due medaglie (bronzo e argento), cinque mondiali con un oro e un argento, un altro bronzo ai mondiali indoor 2006 ed un titolo iridato al mondiale Junior di cross. In Italia da ricordare il successo al Cross del Campaccio nel 2008.

I già annunciati Rachid Kisri e Yassine Rachik avranno dunque vita difficile dovendosi confrontare con un simile campione. Nella sfida troveremo però anche l’ugandese James Kibet che ha partecipato al mondiale di mezza maratona a Udine nel 2011 tra le sue tante gare iridate in carriera. Per Kibet un primato personale sui 10000 metri di 29’33”.

Gara come sempre fortemente internazionale con anche l’Eritrea rappresentata grazie a Ghirmai Ghebreselassie. Giovanissimo, nato nel 1995, vanta già primati personali da brividi come per esempio il 28’33’37” sui 10000 metri ed il 1h00’01” in mezza maratona fatto nel gennaio di quest’anno. E’ proprio la sua giovane età e la sua brillantezza nelle gambe che può fare la differenza tra le curve e le salite di Castelbuono, la sua fame di vittoria e di conquistare titoli importanti in carriera potrebbero renderlo un probabile vincitore.

Venerdì avremo il piacere di annunciare altri sicuri protagonisti di questo Giro di Castelbuono che nonostante le poche risorse finanziarie a disposizione va avanti con grandi campioni che saranno capaci come sempre di dare grande spettacolo e lustro a questa storica gara.

sabato, 12 Luglio 2014 / Pubblicato il Giro, Press, Senza categoria, Stampa

(Castelbuono) – Ci siamo, come sempre. Come da 102 anni a questa parte si rinnoverà il prossimo 26 luglio alle 19 in piazza Margherita la magia dello storico e mitico Giro Podistico Internazionale di Castelbuono. La corsa più antica d’Europa, una delle più affascinanti che mobilita, e al tempo stesso paralizza, un intero paese. Un’intera comunità che ama, aspetta e vuole questa gara.

102 anni e 89 edizioni e ogni anno qualche novità, come il nuovo ‘Monumento al Giro’ inaugurato l’anno scorso in occasione della festa di presentazione. 10km da brivido, 9 giri attorno alla fontana della piazza, i castelbuonesi tutti in strada a tifare, tante curve e la salita spezza-gambe di via Mario Levante da gestire. Energie da domare, non c’è campione che non abbia accusato fatica, non c’è atleta che non abbia voluto tornare a provare a vincere  ‘il giro’.

Il Patron Mario Fesi, presidente dell’Asd Gruppo Atletico Polisportivo Castelbuonese, insieme al suo staff come sempre in questo periodo sta vivendo giorni frenetici per contattare i manager e gli atleti in giro per il mondo. Al momento tante le trattative ancora aperte, bisogna lavorare con attenzione ed anche parsimonia perché il momento economico anche per il ‘Giro di Castelbuono’ non è certo facile ed organizzare un grande evento internazionale è sempre più complicato.

Nel 2013 il più forte di tutti fu il keniano Wilson Kiprop, campione del mondo di mezza maratona del 2010, vinse in 30’10”, niente record del percorso che rimase così a Geoffrey Mutai che nel 2011 riuscì a correre in 29’05”. Tornerà comunque il marocchino Rachid Kisri, classe ’75, che abbiamo visto già nel 2011 quando giunse 5° in 30’37” e anche nel 2013 dove si piazzo solo in 11esima posizione in 32’31”, forse non la sua miglior giornata. Nel suo palmares il successo alla maratona di Treviso, un pregevole 5° posto alla maratona di Parigi, Kisri può essere senz’altro un uomo da podio.  Tra gli italiani, anche se ancora non può vestire la maglia azzurra per questioni meramente burocratiche, il fortissimo Yassin Rachik dell’Atletica 100 Torri di Pavia quest’anno già campione italiano di mezza maratona e di corsa campestre tra gli under 23. Un vero fuoriclasse che potrebbe dire la sua quest’anno al Giro.Ultimo italiano a vincere Salvatore Bettiol nel 1989, l’anno scorso ci provò Andrea Lalli uno dei nostri migliori mezzofondisti ma si piazzò sesto. Quest’anno forse sarà l’anno buono? Sant’Anna c’è e il Giro si rinnova e va avanti. Come da oltre cent’anni.

TORNA SU